Napoli e le Stazioni dell’Arte

Napoli e le Stazioni dell’Arte

L’arte napoletana, non è solo quella delle Chiese, delle cripte o del famoso Cristo Velato, ma la si può scoprire sotto altre forme come quella di luoghi insoliti come la Napoli Sotterranea o il cimitero delle Fontanelle.
Esiste anche un’altra forma d’arte, o meglio altri luoghi dove questa la si può osservare, e oltretutto chiunque può fruirne giorno e notte, turisti, studenti, lavoratori. 
Stiamo parlando della metropolitana cittadina.

Metropolitana di Napoli Linea 2


A Napoli vengono chiamate le
Stazioni dell’Arte, si tratta di una sequenza di fermate della metropolitana progettate e pensate come un viaggio nell’arte e non unicamente come un luogo di transito anonimo.
Nei progetti del Comune c’era l’intento di riqualificare zone un pò degradate e di avvicinare maggiormente i giovani alla cultura e all’arte. Non solo ci sono riusciti alla grande, ma le Stazioni dell’Arte attraggono ogni anno migliaia di turisti che scelgono di visitare Napoli anche per ammirare questa “nuova” attrazione.

Metro Municipio
Metro Municipio


Se chi come me ha deciso di muoversi per la città con i mezzi pubblici, non può fare a meno di utilizzare la metropolitana e già da quì può iniziare la scoperta delle varie stazioni.
Sicuramente quelle più affascinanti si trovano sulla Linea 1 che va da Garibaldi (stazione centrale) fino a Piscinola (quartiere periferico a nord), poi ci sono quattro fermate sulla Linea 6 che va da Mostra d’Oltremare a Mergellina.


L’insieme delle stazioni artistiche contano più di 180 opere d’arte eseguite da importanti artisti di fama mondiale con l’aggiunta di giovani architetti napoletani.



Ma il progetto non è ancora terminato ed è ancora in fase di sviluppo come dimostra la stazione di Piazza Municipio la quale ha stravolto completamente l’aspetto della piazza che circonda il Maschio Angioino; i suoi ritardi per l’ultimazione sono causati dal ritrovamento di reperti archeologici molto importanti durante gli scavi.

A questo punto non ci rimane che partire e la stazione per eccellenza è proprio quella Centrale chiamata Garibaldi dove arrivano i treni delle Ferrovie dello Stato. Da questo punto nevralgico di tutta la città comincia anche la linea 1 della metropolitana. 
Ci si imbatte subito in un fitto intreccio di scale mobili sospese e tutte le superfici sono ricoperte di pannelli cromati e specchi che moltiplicano ancora di più l’effetto di grandezza. Per un attimo ho avuto l’impressione di trovarmi in un’altra città, in una capitale straniera, e questo pensiero mi ha fatto stare bene, orgoglioso che nel nostro Paese siamo ancora capaci di fare cose moderne ed efficienti, meglio ancora se nel nostro Sud.

Scale mobili fermata Garibaldi
Scale mobili fermata Garibaldi

 

Collegamento tra stazione dei treni e metropolitana
Collegamento tra stazione dei treni e metropolitana


A parte questa mia impennata di orgoglio nazionalistico, ogni tanto ci vuole, proseguiamo il viaggio sotterraneo in linea retta e arriviamo alla spettacolare fermata
Università
Quì veniamo accolti da una vera esplosione di colori che si riflettono ovunque, luci che esaltano ogni tonalità cromatica, pannelli cromati che ingannano gli occhi e disegni artistici che richiamano a stili anni ’70. Questo tripudio di colori è stato ideato dal famoso designer canadese Karim Rashid (sue opere a New York, Filadelfia, Atene e collaborazioni con Samsung, Audi, Swarovski, Hyundai, ecc…).

Esplosione di colori alla stazione Università
Esplosione di colori alla stazione Università

 

Banchina Università
Banchina Università

 

Hall stazione Università
Hall stazione Università
Stazione Università
Stazione Università

 

Su per le scale con Dante - Università
Su per le scale con Dante – Università


Riprendiamo la metro e arriviamo a quella che io ritengo la più bella in assoluto, ovvero alla fermata Toledo. Progettata dallo spagnolo Oscar Tusquets e inaugurata alla fine del 2012 è stata designata come la stazione più bella d’Europa ed è stata insignita di vari riconoscimenti a livello mondiale.I colori dominanti dei pannelli che tappezzano la stazione sono l’azzurro, l’arancione, il rosa e il verde che vogliono richiamare il mondo scientifico e matematico. Inoltre su due scalinate vi accoglieranno le immagini di Dante e Beatrice.

 

Immersi nel blu! - Toledo
Immersi nel blu! – Toledo

 

Crater de Luz - Toledo
Crater de Luz – Toledo

 

 

Colonne che si fondono con il soffitto - Toledo
Colonne che si fondono con il soffitto – Toledo

 

Il tema dominante è il mare con i suoi colori, la sua profondità e le mille sfumature di azzurro e blu. Si ha proprio la sensazione di immergersi sott’acqua in un’atmosfera marina e spettacolare è il cono Crater de Luz (cratere di luce) con il suo magnifico gioco di luci. Nell’atrio completano la stazione due mosaici riguardanti la vita e la cultura partenopea.

L’uscita Montecalvario della stazione Toledo è dominata dalle 1600 fotografie scattate da Oliviero Toscani che immortalano volti di persone comuni.

Uscita Montecalvario - Oliviero Toscani
Uscita Montecalvario – Oliviero Toscani

 

Scale mobili verso i treni - Toledo
Scale mobili verso i treni – Toledo

La successiva fermata Dante progettata da Gae Aulenti è ubicata sotto l’omonima piazza e il suo ingresso in vetro e acciaio è molto essenziale. Scendendo le rampe verso i binari la prima sorpresa arriva da una parete dove è riprodotta in neon bianco una citazione di Dante. Poi mentre scendete con la scala mobile vi specchierete in un’altra opera con linee bianche, rosse e nere, vi servirà un pò per capire che quelle linee rappresentano i confini del Mediterraneo. In un’altra parete potrete osservare 
l’opera di Jannis Kounellis, pezzi di rotaia con scarpe incastrate a simboleggiare il continuo viaggiare delle nostre esistenze.
Gioia di colori - Dante
Gioia di colori – Dante

 

Installazione - Dante
Installazione – Dante

 

Installazione neon citazione di Dante
Installazione neon citazione di Dante

Anche la fermata successiva di Museo è stata realizzata da Gae Aulenti ed esibisce numerose opere di artisti napoletani e studenti dell’Accademia di Belle Arti.

Scultura - Museo
Scultura – Museo


Una stella gialla e verde vi accoglie all’ingresso della fermata Materdei e a fianco noterete la guglia di acciaio e vetri colorati che dà luce alla hall della stazione stessa
.

All’interno vi attendono pareti con disegni geometrici coloratissimi, mentre quelle sulla banchina sono decorate da serigrafie in bianco e nero con personaggi famosi.

Entrata stazione Materdei
Entrata stazione Materdei
Materdei
Materdei
Materdei
Materdei
Materdei
Materdei
Pulcinella a Materdei
Pulcinella a Materdei
Esterno di Salvator Rosa
Esterno di Salvator Rosa

La successiva stazione di Salvator Rosa è una piacevole sorpresa che coinvolge non solo la fermata della metro ma tutta l’area esterna circostante. Installazioni colorate, un giardino a terrazze e scale mobili esterne che collegano gli agglomerati urbani ridipinti hanno rivitalizzato tutta la zona.
All’interno il colore dominante è il rosa, ma ciò che mi ha colpito è una sala nella quale sono posizionate quattro auto Fiat 500 anch’esse dipinte di un rosa bronzeo.

Fiat 500 a Salvator Rosa
Fiat 500 a Salvator Rosa
Salvator Rosa
Salvator Rosa

Proseguendo si arriva alla fermata Quattro Giornate che come dice il nome è dedicata all’insurrezione dei cittadini partenopei verso i nazifascisti. La stazione è meno appariscente ma rimane comunque molto interessante per le opere in essa contenute, tra le quali spiccano le quattro figure umane sedute con un casco argenteo in testa. Da non perdere in ogni caso le altre opere di eccellente fattura.

Quattro Giornate
Quattro Giornate

Più moderna e innovativa è la stazione Vanvitelli che ha beneficiato di un profondo restyling rendendola più ariosa e luminosa, senza dimenticare l’aspetto artistico con grafiche colorate e fotografie.


Una cupola di vetro e acciaio è l’ingresso della fermata Rione Alto, ultima stazione dell’arte della linea 1. All’interno installazioni luminose blu e pannelli fotografici con volti di donne.

Stazione Rione Alto
Stazione Rione Alto


Se a questo punto non siete ancora sazi di osservare e godere di espressioni artistiche, potete proseguire il viaggio sulla linea 6 per ulteriori quattro stazioni dell’arte, anche se onestamente sono più spoglie e spartane, anche perchè progettate precedentemente a quelle della linea 1. Ad ogni modo le stazioni interessate sono quelle di Mergellina, Lala, Augusto e Mostra.

Rione Alto
Rione Alto


Considerata la bellezza delle opere con interessantissimi contenuti tematici, il Comune di Napoli ha istituito il progetto “Metro Art Tour”, grazie al quale ogni martedì è possibile godere di una visita guidata per approfondire ogni dettaglio della metropolitana. E’ sufficiente acquistare un semplice titolo di viaggio e prenotarsi (per informazioni e contatti infoarte@anm.it).


La rinascita di Napoli è anche tutto questo, un museo sotterraneo a disposizione di tutti, un esplosione di colori con decine e decine di opere d’arte sotto ogni forma che rendono questo viaggio un’esperienza davvero unica.