Marrakesh: i giardini Majorelle, paradiso degli artisti

Marrakesh: i giardini Majorelle, paradiso degli artisti

Un piccolo paradiso esotico nel cuore di Marrakech.

Marrakech è una meta imperdibile per chi visita il Marocco, e ne vale assolutamente la pena anche solo per vedere la sua caotica piazza Jemaa el Fna e la sua labirintica medina. Ma un’altra cosa colpisce noi occidentali di questa città, ovvero il costante e interminabile caos fatto di voci e suoni che arrivano da ogni direzione. Decine di venditori che ti invitano ad acquistare la loro merce, cantastorie, incantatori di serpenti e suonatori di ogni tipo di strumento. Tutto estremamente affascinante, ma ci sono momenti in cui vuoi prenderti una pausa di tranquillità. Senza dover tornare alla quiete del proprio riad, esiste un posto dove ritrovare pace e rilassamento: i giardini Majorelle.

entrata giardini majorelle
Entrata dei giardini Majorelle

I giardini si trovano a soli 2,5 km a nordest della piazza Jemaa el Fna, ma nonostante non siano lontani, vi consiglio di prendere un taxi, per non rischiare di perdervi tra il labirinto dei vari souk. Con pochi dirham (moneta del Marocco) vi porterà davanti all’ingresso di questa bellissima oasi di pace (Rue Yves Saint Laurent).

rue yves saint laurent
L’ingresso del giardino in Rue Yves Saint Laurent
mappa del giardino
Mappa del giardino

Un oasi esotica

Appena entrati vi immergerete in un universo sereno ed esotico, dove tutto ciò che vi circonda vi trasmette quiete, decisamente all’opposto del trambusto che avete lasciato fuori. Già dopo pochi passi all’interno del giardino apprezzerete il fresco all’ombra delle palme e dei banani, ma la vera meraviglia è lo spettacolo cromatico nel quale siete immersi. Colori vivi e carichi di energia che si fondono armonicamente, dal blu e giallo dei muri al rosso mattone dei sentieri e dei vasi, il tutto miscelato da mille sfumature di verde delle piante.

viale dell'oasi
Inizia il percorso nell’oasi
verso villa oasis
Verso Villa Oasis

Lo stile moresco degli edifici è contornato da una incredibile varietà di cactus e piante provenienti da ogni parte del mondo. Ci sono palme da cocco, banani, bouganville, aloe, bambù e roseti.

cactus
Tantissime varietà di cactus

Come nasce il giardino Majorelle

Il giardino fu creato nel 1922 dal pittore francese Jacques Majorelle che acquistò i primi ettari di un palmeto poco fuori la medina di Marrakech. Majorelle fu sempre innamorato ed attratto dal continente africano a tal punto di decidere di stabilirsi definitivamente in Marocco, un paese brulicante di vitalità e colori, un vero paradiso per un pittore. Con grande passione cominciò a curare il giardino facendo arrivare piante da tutto il mondo, e sempre quì fece costruire la sua casa/studio in stile moresco e berbero. Negli anni a seguire il giardino fu impreziosito da fontane, piccoli canali e pergolati ricoperti di bouganville.

fontana
Fontana
Cactus ovunque
Cactus di tutti i tipi!
Villa Oasis
Villa Oasis

Blu Majorelle

Giorno dopo giorno il giardino diventa una energica fonte di ispirazione per il pittore che osservandolo dal suo studio ne immortala la bellezza nei suoi dipinti. Ed è proprio qui che l’artista creò un nuovo tono di colore, il famoso Blu Majorelle, una sorta di blu oltremare e cobalto brillante, ancora oggi visibile nella sua casa e in tutto il giardino. La potenza e l’intensità del nuovo colore mette in risalto le tonalità delle piante in una fusione moderna ma al contempo armoniosa.

muro blu majorelle
Blu Majorelle

I giardini aprirono al pubblico nel 1947 fino al 1962 quando a causa di un incidente d’auto Jacques Majorelle morì.

Yves Saint Laurent

Dopo la morte del pittore il giardino venne abbandonato e addirittura destinato ad essere raso al suolo. Fortunatamente nel 1966 durante il suo primo viaggio in Marocco, il famoso stilista Yves Saint Laurent insieme al suo compagno Pierre Bergé se ne innamorano a prima vista, tanto da tornarci ogni anno. Fu così che nel 1980 decisero di acquistarlo e di viverci. Uno dei principali motivi fu che Yves Saint Laurent ebbe un forte impulso di recuperare le sue origini, di tornare in quell’Africa che lo vide nascere. Grazie al loro senso artistico e creativo, lo restaurarono fino a farlo diventare quello che è oggi, a tal punto che questo sito è uno dei più visitati di Marrakech.

scorcio villa oasis
Scorcio Villa Oasis

Dopo la morte di Yves Saint Laurent avvenuta nel 2008, le sue ceneri sono state cosparse nel roseto della Villa Oasis (quella che prima fu la casa del pittore Majorelle), e un memoriale in suo onore venne eretto all’interno del giardino.

memoriale yves saint laurent
Verso il Memoriale

Dal 2011 al piano terra della Villa è stato aperto un Museo Berbero che raccoglie tappeti, ceramiche e gioielli berberi e alcune opere dello stilista.

Museo Berbero
Museo Berbero

“Siamo stati sedotti da questa oasi in cui i colori di Matisse si fondono con quelli della natura.”

Yves Saint Laurent – Pierre Bergé

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Per ulteriori informazioni su prezzi e orari vai sul sito ufficiale: https://jardinmajorelle.com/ang/

Se sei rimasto affascinato da questo scorcio del Marocco non perderti le incredibili Concerie di Fes.