I colori del popolo Maya
Il Guatemala è sempre stato uno di quei paesi che mi hanno affascinato fin da ragazzo quando con l’atlante in mano fantasticavo su mete esotiche. Quando poi sono riuscito a visitarlo, tutto ciò che avevo immaginato è stato ripagato oltre le mie aspettative. Tante esperienze ed emozioni!
Nel mio viaggio in Guatemala, ho visto luoghi affascinanti come Antigua, il lago Atitlan e il parco nazionale di Tikal. Erano tutti incantevoli, belli e molto diversi l’uno dall’altro. Ma se desideri vedere un altro aspetto più autentico della vita guatemalteca, ti consiglio vivamente di aggiungere Chichicastenango al tuo viaggio.
Chichicastenango, soprannominato Chichi (in italiano si pronuncia Cici), si trova negli altopiani occidentali del Guatemala nel dipartimento di Quiché, a circa 140 km dalla capitale Città del Guatemala e a 38 km da Panajachel sul lago Atitlan.
Circondato da montagne e colline verdeggianti, Chichi si trova ad un’altitudine di 2.171 metri e per raggiungerlo occorre fare strade tortuose e a volte dissestate. Noi avevamo noleggiato un auto ma volendo ci sono bus che la raggiungono da tutte le città del Guatemala.
Una scelta giusta
La scelta di includere nel mio viaggio la piccola città di Chichicastenango è per il suo famoso e coloratissimo mercato che si svolge due volte a settimana, il giovedì e la domenica. E’ considerato come il mercato indigeno più grande di tutta l’America Centrale, ed essendo la patria del popolo Maya è sicuramente il più autentico. Infatti quì la popolazione è per il 99% di etnia Quichè e la maggioranza parla solo in un dialetto Maya, ma tranquilli, molti capiscono anche lo spagnolo.

Chichicastenango è davvero affascinante, e la prima sensazione è che questo luogo sembra fuori dal tempo, isolato dal mondo che corre, ma è proprio questa la meravigliosa caratteristica di questa tradizionale cittadina Maya. Il suo nome nella lingua Nahuatl significa “terra delle ortiche”, pianta con la quale gli antichi sacerdoti infliggevano punizioni corporali.

Mercato di Chichicastenango
Uno dei posti migliori per immergersi nella cultura Maya è frequentare il loro mercato. È il luogo più colorato e affollato che abbiamo visitato in Guatemala. Ci sono tanti altri mercati tipici in Guatemala, ma Chichi è sempre stato il punto di riferimento commerciale per tanti secoli, ancor prima dell’arrivo dei conquistatori spagnoli che ne distrussero gli edifici nel XVII secolo per costruirne chiese. Per centinaia d’anni è stato ed è ancora il mercato principale dove si incontrano venditori ed acquirenti di tutta la regione del Quichè ma anche altri gruppi etnici Maya come gli Ixil, Mam, Kaqchikel provenienti da molto lontano.


Come dicevo il mercato si svolge di giovedì e domenica ed è opportuno arrivarci di mattina presto in quanto nel giro di poche ore l’intero centro cittadino si anima di una folla di venditori, artigiani e turisti che aggiungono una viva atmosfera di socialità. Ricordo che non mi ci è voluto tanto per trovare il mercato. Tutte le vie centrali erano coperte da teloni di plastica e di lamiera dove i mille venditori avevano approntato le loro merci, alcuni ben organizzati ma tanti altri improvvisati. Tutti i miei sensi erano vigili, guardavano, odoravano e sentivano tutto nello stesso momento, c’era un mix formidabile di suoni, odori, persone, ma soprattutto colori, colori ovunque!



Cosa acquistare al mercato
Il mercato qui è più famoso per i suoi tessuti, in particolare huipiles, indumenti tradizionali indossati dalle donne Maya in Guatemala. Sono pieni di colori e decorati con disegni diversi a seconda dell’etnia di origine. Ogni huipil per essere realizzato si impiegano dai 3 ai 6 mesi di lavorazione.



Chichi è anche noto per gli oggetti artigianali in legno, in particolare le maschere cerimoniali utilizzate nei riti Maya, e poi articoli in pelle come cinture, stivali, scarpe e cappelli. I tessuti colorati sono esposti sulle bancarelle e possono essere acquistati e utilizzati come tovaglie o coperte. Tra gli altri prodotti più caratteristici puoi trovare gioielli di giada e argento fatti a mano, varie ceramiche, incensi e candele, piante medicinali, frutta, verdura e tanti altri souvenir. Se decidi di acquistare qualcosa metterai in pratica la tua arte della contrattazione ma ricordati anche dello sforzo e del tempo che l’artigiano ha dovuto dedicare per realizzare quel prodotto. Lui vive di quello, quindi buon senso!





Chiesa di Santo Tomás
Nella piazza centrale della città, proprio al centro del vivace mercato, domina la chiesa coloniale di Santo Tomás risalente a più di 400 anni fa, costruita sulla struttura di un tempio precolombiano. I sacerdoti Maya Quiché usano questa chiesa per i loro rituali, quindi ancora oggi è considerato un sito sacro Maya. I gradini che conducevano al tempio sono gli stessi che ancora oggi salgono alla chiesa. Ognuno dei 18 scalini rappresenta un mese dell’anno solare Maya che era composto da 20 giorni. Oggi, i locali usano i gradini e la chiesa per i loro rituali Maya, facendo offerte agli dei bruciando incenso e candele.



I cittadini di Chichicastenango sono famosi per aver coniugato tradizioni religiose Maya con quelle cattoliche della Chiesa romana e si riuniscono nelle varie confraternite chiamate “cofradias” per organizzare le loro processioni in onore dei loro santi. Fedeli alle loro tradizioni continuano a celebrare riti che già celebravano prima dell’arrivo del cristianesimo.

Una pausa per fotografare
Se ti senti sopraffatto dalla confusione della folla ti consiglio di salire in cima alle scale della chiesa per avere un fantastico punto di osservazione sul mercato e sulle persone. Se ami la fotografia non potrai fare a meno di scattare decine di foto a questo meraviglioso caleidoscopio fatto di volti e colori.

A questo punto non rimane che entrare nella chiesa e l’immediata sorpresa è il contrasto tra il bianco candore della facciata esterna e il nero non appena varchi la soglia. All’interno ci sono lastroni sul pavimento dove le persone Maya accendono candele in ricordo dei loro antenati. Anche la navata con le relative immagini sacre sono nere a causa del fumo accumulato nel corso degli anni sia dai ceri e sia dagli incensi.

Piccola nota per fotografare in Guatemala: è inevitabile scattare molte foto, soprattutto ai volti delle persone, per cui guardale rispettosamente e fotografa in modo discreto e con sensibilità.
Il Cimitero
Avrei trascorso ore a passeggiare tra le strade del mercato per godermi l’atmosfera autentica del mercato, ma prima di andarmene dovevo vedere un’ultima cosa che mi ero segnato sulla guida: il Cementerio General. Lo so, può sembrare una cosa inquietante ma in realtà è un’ulteriore tassello per approfondire la conoscenza della cultura Maya.

I colori oltre la vita
Lasciando la piazza, si passa attraverso la parte del mercato riservata alla vendita di animali vivi e proseguendo lungo un pendio si raggiunge il cimitero di Chichicastenango. Ti assicuro che è un posto che riuscirà a sorprenderti, perchè la prima cosa che noterai sono le tombe dipinte con colori intensi, sia che si tratti di lapidi, di croci o di piccoli santuari. I colori nella tradizione Maya possiedono un profondo simbolismo dove il bianco rappresenta la purezza, il turchese la protezione materna e il giallo l’energia del sole. Ci sono anche altri colori che sono semplicemente quelli preferiti dal defunto quando era in vita.


Non credo di dire un’assurdità dicendo che l’ho trovato davvero unico e persino allegro. Per noi europei tutta questa vivacità di colori può sembrare contraddittoria con il senso di perdita della morte, ma secondo la tradizione maya onorare i morti utilizzando toni vivaci aiuta i viventi ad accettare l’inevitabilità della morte.
La giornata stava finendo ed era giunto il momento di tornare al nostro alloggio sul lago Atitlan. Lo ammetto, questo luogo mi ha lasciato un ricordo indelebile fatto di persone, costumi e odori in una affascinante sinfonia di colori.

Se cerchi un’esperienza culturale autentica in cui puoi immergerti nella cultura locale e avere rare opportunità per scattare foto eccezionali, ti suggerisco di visitare il mercato di Chichicastenango. È un’esperienza da non perdere!
Ulteriori informazioni pratiche le trovi quì: https://www.enjoyguatemala.com/destination/chichicastenango/