Aigues Mortes, la città fortificata dei Templari

Aigues Mortes, la città fortificata dei Templari


La Camargue nasconde molte ricchezze e cittadine come Arles e Saintes Maries de la Mer, ma a pochi minuti dalle spiagge assolate del Mediterraneo si trova un altro piccolo gioiello, la città medievale di Aigues Mortes nel delta del Rodano.

Le sue fortificazioni sembrano sorgere tra stagni e paludi che circondano tutta la zona.
Solo quando si arriva sotto alle mura ci si accorge della loro imponenza e la prima percezione è quella di una straordinaria fortezza militare rimasta completamente integra. Lasciate l’auto in uno dei tanti parcheggi a ridosso delle porte d’ingresso ed inoltratevi alla scoperta di questa cittadina medievale dalla storia incredibilmente affascinante che risale al tempo delle Crociate. Fu proprio in quel periodo che nacque Aigues Mortes e più precisamente nel 1240 quando il Papa Innocenzo IV convocò tutti i sovrani d’Europa per riconquistare Gerusalemme e decise la Settima Crociata.

Il re di Francia Luigi IX si mise al comando della spedizione ma non disponeva di un porto d’imbarco nel Mediterraneo perchè i territori che davano sulla costa meridionale dell’attuale Francia appartenevano al re d’Aragona e la Provenza al Sacro Romano Impero. A quel tempo Aigues Mortes si trovava sulle rive di un’immensa laguna che comunicava con il mare tramite il ramo più occidentale del Rodano e le vastissime paludi che lo circondavano. Era la “città delle acque morte”, definita così proprio per la sua collocazione e il nome deriva dal latino Aquae Mortuae successivamente trasformata dall’occitano in Aigues Mortes. 

Veduta aerea di Aigues Mortes

Questi malsani territori appartenevano ai monaci dell’Abbazia di Psalmody e il re Luigi IX li scambiò con terreni più fertili e rigogliosi per avere finalmente un porto che si affacciasse sul Mediterraneo. Il controllo e la gestione del nuovo porto fu affidata ai Cavalieri Templari che garantivano anche il transito delle merci, delle spezie, delle armi, ma soprattutto avevano il pieno controllo del mercato del sale, a quei tempi fonte di enorme ricchezza. 

I Cavalieri Templari

Tuttora l’area di Aigues Mortes e zone limitrofe della Camargue sono il più grande centro di produzione di sale marino di tutta la Francia; questo suggestivo spettacolo di acque rosate lo si può ammirare da sopra le mura, visitabili a pagamento. 
Le saline si estendono oggi su una superficie di oltre 9000 ettari di terre selvagge, dove l’acqua del mare, dopo essere stata pompata, staziona per un periodo di cinque mesi concentrandosi progressivamente, fino alla sua completa cristallizzazione. Il sale raccolto viene accumulato formando vere e proprie montagne di oltre 20 metri di altezza e 400 metri di lunghezza.

Veduta delle saline da sopra le mura
Raccolta del sale

 

Cristallizzazione del sale

Tornando al nostro re di Francia Luigi IX tentò la riconquista di Gerusalemme una seconda volta con l’Ottava Crociata ma poco dopo la sua partenza morì al largo di Tunisi e il suo progetto di fortificare la città si bloccò. I lavori ripresero molti anni dopo sotto la guida del nuovo re Filippo il Bello (Philippe le Bel) e finalmente ai primi anni del XIV secolo la cinta muraria fu terminata. Imponente, possente e spettacolare sono gli aggettivi per descriverla con i suoi 1642 metri di lunghezza dei bastioni che circondano la città in un quadrilatero quasi perfetto. Completano l’opera poderose torri di guardia.

Bastioni all’ingresso

 

Ponte d’ingresso lato nord

 

Camminamento di ronda

 Consiglio vivamente di acquistare il biglietto per la visita dei camminamenti di ronda e delle torri, è un giro panoramico davvero suggestivo e dall’alto dei bastioni scoprirete uno spettacolo mozzafiato sulla Camargue e le distese delle saline, dove i colori si alternano dal blu al rosa e al viola. Il biglietto per le mura comprende anche la visita all’imponente Tour de Constance (Torre di Costanza) bellissima struttura difensiva che contrasta con i suoi raffinati interni fatti di camere a volta e soffitti decorati. C’è poi la Sala dei Cavalieri Templari che quì ebbero gloria ma anche infamia, infatti quando caddero in disgrazia, proprio in questa torre furono imprigionati e torturati 45 di loro. Stessa sorte toccò ai protestanti che non vollero convertirsi alla religione cattolica.

Tour de Constance e le mura esterne

Tornando a passeggiare per le stradine acciottolate si arriverà inevitabilmente in Piazza St.Louis centro nevralgico della cittadina nella quale si erge la statua di bronzo del sovrano fatto santo, e quì non si può fare a meno di notare la più importante chiesa di Aigues Mortes, l’antica Notre Dames de Sablons. Fu la prima chiesa fatta di legno e canne datata 1183, e fu riedificata in pietra in stile gotico nel 1246 per volere del Re Luigi IX che proprio sull’altare della chiesa si inginocchiò prima di partire per la Settima Crociata.

 

Piazza St.Louis

 

Notre Dame de Sablons

Per concludere i cenni storici va ricordato che nel medioevo la forza di Aigues Mortes con le sue mura imponenti fu solo effimera. Il declino cominciò nel XV secolo quando la Provenza fu annessa al regno di Francia e il grande porto di Marsiglia sostituì rapidamente quello di Aigues Mortes e la città perse di fatto il suo potere strategico per la monarchia. 
Nonostante il suo rapido declino, la città medievale è ancora oggi uno degli esempi di architettura medievale meglio conservati di quel tempo. 

La città fortificata di Aigues Mortes

 

Passeggiata tra i vicoli

L’enorme afflusso di turisti che ogni anno visitano la città fortificata non ha snaturato il volto della città che ha mantenuto un autentico stile del medioevo.
All’interno del perimetro delle sue mura scoprirete un borgo vivace ed accogliente e potete passeggiare con tutta calma lungo i suoi pittoreschi vicoli alla scoperta di suggestivi angoli. Un consiglio personale è quello di arrivare ad Aigues Mortes a metà pomeriggio per poter godere di una luce morbida e calda che avvolge tutto il borgo e tinge di colori intensi le saline. 

Al tramonto fermatevi a mangiare nella vivace piazza St.Louis in uno dei tantissimi ristoranti e bar all’aperto e gustatevi un piatto tipico, quasi sempre a base di pesce, innaffiando il tutto con un ottimo vino bianco della Camargue. Lasciatevi cullare dalle ultime luci del tramonto di questa cittadina dalla storia affascinante.