Sicuramente la Provenza è la regione francese più visitata dai turisti che provengono da ogni parte del mondo e la motivazione ha un’ottima ragion d’essere; clima meraviglioso, ricchezza di storia e d’arte, ottimo cibo, vini superbi e panorami che infondono pace e serenità. Ma non è tutto. Se il periodo della vostra visita è la tarda primavera o l’estate, sarete colpiti dal profumo delicato ed intenso delle distese di lavanda che ricoprono chilometri di campi tingendoli di viola.
Una delle zone dove si possono ammirare le distese di lavanda è il Luberon, un angolo di Provenza ricco di colori, profumi, villaggi e paesaggi da cartolina. Uno di questi è l’Abbazia cistercense di Nostra Signora di Senanque, vera e propria sintesi di tutto ciò che rappresenta la Provenza nel nostro immaginario. Fateci caso, su quasi tutte le guide turistiche, cartoline e calendari che riguardano la Provenza troverete questa abbazia immersa in un mare violaceo di lavanda.
Non è difficile raggiungerla, basta prendere a riferimento la cittadina arroccata di Gordes che si trova a soli 5 chilometri e seguire la D177. Dopo qualche curva che fiancheggia una bassa montagna scorgerete in basso l’edificio religioso.
Breve nota personale: quando arrivai rimasi senza parole, ero emozionato e cominciai a scattare foto una dietro l’altra sprofondato nei filari di lavanda. Respiravo bellezza e profumi. Solo quando tornai a casa ebbi la chiara consapevolezza di aver scattato più di cento foto praticamente tutte uguali! E se ci andrete sono convinto che capiterà anche a voi di rimanere affascinati, perchè in fondo è proprio questo che si cerca.
Ad ogni modo dopo un’ubriacatura di immagini dalle mille sfumature viola, si arriva inevitabilmente all’abbazia con le sue linee pulite e semplici.
Edificata nel 1148 è tuttora abitata da una dozzina di monaci cistercensi che perseguono la rigida disciplina dell’Ora et Labora secondo i rigidi precetti di San Benedetto da Norcia. Tali dettami impongono sette preghiere giornaliere e la completa autosufficienza alimentare lavorando con le proprie mani.
Per poter visitare gli interni e il chiostro dell’abbazia occorre prenotarsi alla email visites@senanque.fr ma a volte se non ci sono gruppi numerosi vi “infilano” al momento insieme ad altri. Come ogni luogo cistercense anche quì è tutto abbastanza spoglio e spartano rimanendo nel rigore dei principi fondatori, per cui non aspettatevi sale decorate e sfarzose.
La visita dura un’ora circa e vi raccomanderanno il silenzio più assoluto. Molto interessante è il dormitorio nel quale ogni monaco ha un posto assegnato sul pavimento per dormire su un giaciglio di paglia.
La sobrietà del posto la si può verificare anche nel chiostro, vero punto centrale dell’abbazia nel quale i religiosi coltivano piante e verdure.
Si prosegue visitando lo scriptorium che un tempo fungeva da ambiente dedicato alla ricopiatura dei testi sacri e dove i frati amanuensi trascorrevano anni tra candele ed inchiostri. Ultima tappa della visita è la sala del Concistoro luogo nel quale i monaci si ritrovano quotidianamente per pregare ed organizzare la vita quotidiana. Quì viene eletto l’Abate ed è l’unico luogo dove i religiosi possono parlare, mentre il resto della giornata viene vissuto nel silenzio e nella meditazione.
La sobrietà dell’abbazia la si percepisce non solo dagli spazi disadorni ma dall’essenzialità della sola luce che attraversa le finestre, come unico legame con Dio.
Tornando ad una realtà più profana l’itinerario termina nello shop del convento dove si possono acquistare vari prodotti a base di lavanda, miele, caramelle e libri.
L’abbazia con suoi campi di lavanda blu è un piccolo gioiello incastonato nella valle e la tranquillità del luogo in armonia con la natura ha contribuito a rendere questo luogo una splendida esperienza.
Per ulteriori informazioni visitate il sito www.senanque.fr